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\u270a<\/b><\/i>Il 2 giugno il nostro paese festeggia la festa della repubblica, ma cosa c'\u00e8 veramente da festeggiare? Un'Italia che dice di essere fondata su lavoro e pace si schiera da mesi affianco al regime sionista (finanziandolo ed armandolo), colpevole del massacro a Gaza, e agli stati occidentali che inviano bombe e navi contro lo Yemen. \ud83c\uddf5\ud83c\uddf8<\/b><\/i>Dopo mesi di genocidio, bombardamenti continui su ospedali, campi profughi, abitazioni e universit\u00e0 a Gaza pensiamo sia fondamentale continuare a mobilitarci affianco al popolo palestinese, alle masse del mondo, agli studenti. Per questi motivi scenderemo in piazza per il corteo regionale indetto dai Giovani Palestinesi domenica 2 giugno alle ore 15:00. Contro sionismo e guerra!Solidariet\u00e0 al popolo e alla resistenza palestinesi!CPC Levante<\/div>\n\n
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Link al podcast della puntata speciale di ControVento di ieri: https:\/\/radiazione.org\/programmi\/controvento-speciale-repressione-130624\/<\/a><\/div>\n \n \n
RadiAzione.org<\/div>\n <\/i>\n ControVento Speciale Repressione della Solidariet\u00e0 alla Resistenza Palestinese - RadiAzione.org<\/div>\n
Gioved\u00ec 13 giugno 2024 \u2013 pt.77<\/div>\n<\/a>\n
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Riceviamo e condividiamo dai compagni del Tuttinpiedi di Mestre:\ud83d\udd34<\/b><\/i>Sabato 29 giugno a Mestre!\ud83d\udd34<\/b><\/i>\ud83c\uddf5\ud83c\uddf8<\/b><\/i>Il governo italiano sostiene le politiche genocide e colonialiste dell'entit\u00e0 sionista in Palestina mentre fa ricadere i costi di crisi e guerra su lavoratrici, studenti, migranti. Solo l'unit\u00e0 della classe lavoratrice, italiana e migrante, e la lotta possono contrastare le politiche sioniste, razziste, guerrafondaie della borghesia italiana. Scendiamo in piazza al fianco del popolo, della resistenza palestinese e dei lavoratori migranti sfruttati da quegli stessi padroni che sfruttano i lavoratori italiani e incassano guadagni sulla pelle dei popoli oppressi.<\/div>\n\n
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\ud83c\uddf5\ud83c\uddf8<\/b><\/i> Riceviamo dall'Assemblea Free Palestine Padova e condividiamo:Dopo le prime esposizioni a palazzo Bo occupato, al parco Milcovich e al parco Fornaci di Vicenza, continuiamo ad esporre e presentare la mostra autoprodotta e a diffondere la solidariet\u00e0 con il popolo palestinese e la sua resistenza! Questa volta ospiti delle compagne di @nonunadimenopadova<\/a>\ud83d\udd3b<\/b><\/i> SABATO 6 LUGLIO \ud83d\udd3b<\/b><\/i>Giardino della Consultoria Liberata(via Salerno 1, Padova)Dalle ore 17 raggiungici per vedere la mostra, discuterne, approfondire il dibattito e piantare insieme un ulivo, simbolo del legame tra il popolo palestinese e la sua terra. \ud83c\udf31<\/b><\/i>A seguire apericena benefit a cura delle Donne per la Palestina di Vicenza.<\/div>\n\n\n \n
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Condividiamo alcune riflessioni sull'ennesimo "pacchetto sicurezza" che stanno preparando le forze governative per reprimere e pacificare il fronte interno:http:\/\/antitesirivista.org\/volantini-e-comunicati\/il-dl-sicurezza-e-un-nuovo-passo-verso-lo-stato-di-guerra<\/a><\/div><\/div>\n\n
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\ud83d\udccd<\/b><\/i> CONDIVIDIAMO LA PUNTATA DI MARTED\u00cc 09 LUGLIO 2024 di "Paroni Buei Fora i schei" \ud83c\udf99<\/b><\/i> Trasmissione di @RadiAzionePadova<\/a> dedicata al mondo del lavoro https:\/\/radiazione.org\/programmi\/la-militarizzazzione-della-scuola-paroni-buei-fora-i-schei-puntata-09-07-2024\/<\/a>------<\/div>\n\n
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In questa puntata si parler\u00e0 della Scuola e di come sia sempre pi\u00f9 coinvolta nella propaganda di guerra imperialista del nostro governo.In un contesto di guerra come quello che stiamo vivendo, dall\u2019Ucraina alla Palestina, la scuola \u00e8 osservata speciale: l'obiettivo \u00e8 creare un luogo dove venga repressa, minacciata e sanzionata qualunque voce contro lo stato sionista e la NATO.Nonostante tutto lavoratori e studenti non restano in silenzio, ma sempre pi\u00f9 si oppongono alla continua intromissione del mondo militare nelle aule. Parleremo di come la repressione ha colpito chi lavora nella scuola nel territorio italiano e padovano nello specifico, con un compagno del @CPCLevante<\/a>, nonch\u00e9 conduttore di questa trasmissione, che ci racconter\u00e0 delle perquisizioni subite da lui e altri due compagni e di come, in seguito a questo, abbia perso il posto di lavoro. Discuteremo anche di come ci si organizza nel territorio assieme ad una lavoratrice del gruppo \u201clavoratrici e lavoratori della scuola contro la guerra\u201d che ci racconter\u00e0 come sono nati e il loro percorso di lotta all\u2019interno delle scuole sul territorio padovano.Buon Ascolto!!! \u270c\ufe0f<\/b><\/i>\ud83c\uddf5\ud83c\uddf8<\/b><\/i><\/div>\n\n\n \n
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\ud83d\udccc<\/b><\/i> Di fronte alla drammatizzazione degli ultimi mesi della campagna per le elezioni presidenziali in Usa, che si \u00e8 evidenziata con il fallito attentato a Trump, riteniamo importante ribadire un'impostazione materialista nell'analisi sulla crisi dell'imperialismo statunitense. Un'impostazione che ponga al centro lo sviluppo della guerra che caratterizza il fronte esterno degli Usa e lo consideri in una relazione dialettica con la polarizzazione dello scontro sociale, politico e istituzionale sul fronte interno. In opposizione alle tesi complottiste diffuse dalla propaganda borghese in questi giorni.<\/div>\n\n
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\ud83d\udcda<\/b><\/i> Per questo invitiamo alla lettura di due articoli della rivista che fanno un po' la storia della crisi Usa degli ultimi anni \ud83d\udc49<\/b><\/i> "La tigre lacerata - La crisi interna dell\u2019imperialismo Usa" tratto da Antitesi n. 10 (marzo 2021)https:\/\/antitesirivista.org\/antitesi\/10\/imperialismo-e-guerra\/la-tigre-lacerata\/<\/a>\ud83d\udc49<\/b><\/i> "Il gigante vacilla - Crisi dell\u2019ordine yankee e multipolarismo di guerra" tratto da Antitesi n. 15 (ottobre 2023).https:\/\/antitesirivista.org\/antitesi\/15\/imperialismo-e-guerra\/il-gigante-vacilla\/<\/a><\/div>\n\n
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NAPOLI: SOLIDARIET\u00c0 A CHI LOTTA AL FIANCO DELLA RESISTENZA PALESTINESEEsprimiamo la pi\u00f9 sentita solidariet\u00e0 alle compagne e ai compagni del Laboratorio Politico Iskra, Disoccupati 7 Novembre e Si Cobas di Napoli colpiti da misure restrittive per aver partecipato al presidio di denuncia del genocidio del popolo palestinese sotto la Rai il 13 febbraio scorso.La classe dirigente criminale che ci governa non si accontenta solo di fornire appoggio strategico e armi a volont\u00e0 al regime di occupazione sionista della Palestina, come al regime nazista ucraino, ma si cura anche di colpire chi nel nostro paese scende in campo contro il genocidio in atto a Gaza e in Cisgiordania. Numerosi sono gli episodi di questo tipo: dagli arresti su mandato sionista come nel caso di Anan e degli altri compagni palestinesi, alle denunce per aver manifestato, al licenziamento di insegnanti e lavoratori perch\u00e9 solidali con la lotta della Resistenza Palestinese, ai daspo comminati per aver portato in piazza la bandiera del Fplp.<\/div>\n\n
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La mobilitazione per la Palestina e il sentimento popolare contro la guerra e il genocidio sono il vero obiettivo di questi attacchi.Oggi dobbiamo ringraziare la Resistenza Palestinese anche perch\u00e9 ha mostrato la netta separazione che c'\u00e8, nel nostro paese come in tutto il mondo, tra i lavoratori, gli studenti, i proletari e le masse popolari solidali con la causa palestinese e la borghesia imperialista nostrana compartecipe degli interessi imperialisti e colonialisti occidentali. Le mobilitazioni di questi mesi hanno smascherato gli accordi e il legami tra il nostro governo e la nostra borghesia e l'entit\u00e0 sionista, hanno identificato il nemico e le forze politiche su cui si regge, dimostrando nella pratica che il fronte interno non \u00e8 pacificato e disposto a collaborare in silenzio ai piani di guerra della classe dominante. Resistere agli attacchi repressivi \u00e8 pi\u00f9 che mai necessario per rafforzare la lotta contro questo sistema di fame, guerra e sfruttamento.Contro il genocidio sionista! Contro la guerra imperialista!No allo sfruttamento! Libert\u00e0 ai popoli!https:\/\/antitesirivista.org\/volantini-e-comunicati\/napoli-solidarieta-a-chi-lotta-al-fianco-della-resistenza-palestinese\/<\/a><\/div>\n\n
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\ud83d\udc49<\/b><\/i> L\u2019articolo presentato, \u201cLo Stato di guerra \u2013 Gestire la crisi per condurre la guerra<\/b>\u201d, vuole porre in evidenza il carattere bellico che necessariamente il capitalismo in crisi assume nella fase attuale. La classe dominante non pu\u00f2 pi\u00f9 solo gestire la crisi per condurre la guerra, ma deve ridefinire sia la struttura che la sovrastruttura in base ad essa. L\u2019articolo si concentra sul legame dialettico tra crisi e guerra, sottolineando che \u00e8 la crisi di sovraccumulazione di capitali a essere il fattore determinante della guerra, e non il contrario, come sostiene la propaganda borghese.<\/div>\n\n
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<\/i><\/a><\/div>\n \n \n \n Collettivo Levante - Padova \ud83d\udd25<\/b><\/i><\/span><\/a><\/div>\nForwarded from Antitesi<\/span><\/a><\/div>\n\n\n
\ud83d\udd0e<\/b><\/i> La crisi \u00e8 l\u2019aspetto principale. Tuttavia quando la guerra si concretizza, come diceva il compagno Mao, \u00e8 da questa che bisogna partire.La crisi deve quindi essere gestita per condurre la guerra. Di conseguenza, le formazioni occidentali sono obbligate a ridefinire la struttura economica in funzione della conduzione nel tempo della guerra. Per fare ci\u00f2, le borghesie imperialiste puntano sul keynesismo militare. Nello specifico, il keynesismo militare \u00e8 perfettamente funzionale alla gestione della crisi poich\u00e9 affronta il problema della valorizzazione dei capitali garantendo i profitti del complesso industriale-militare con soldi pubblici, cio\u00e8 a spese delle masse. Contemporaneamente, la ridefinizione dell\u2019economia in chiave militarista, permette alle borghesie imperialiste di concentrare gli sforzi produttivi nella preparazione allo scontro interimperialista diretto.Nell\u2019Unione Europea, un passaggio fondamentale \u00e8 rappresentato dalla riforma del Patto di Stabilit\u00e0, che esclude la spesa militare dai vincoli imposti ad altri settori come welfare e istruzione. In questa ridefinizione bellicista della struttura economica si realizzano sia gli interessi dell\u2019oligarchia finanziaria europea, incarnata da Draghi, sia quelli del comparto militare industriale, incarnati da Crosetto.La borghesia imperialista occidentale trova cos\u00ec, nella sintesi tra militarismo e keynesismo militare, il modo per gestire la crisi per condurre la guerra.Inoltre, l\u2019articolo analizza il passaggio da una sovrastruttura dalla faccia democratica e liberale a una autoritaria e poliziesca, cambiamento palesato nel \u201cpremierato\u201d in Italia e nella Commissione Europea che mirano a una centralizzazione dei processi decisionali, per supportare lo \u201cStato di guerra\u201d. La Guerra si concretizza in chiari passaggi, come la missione Aspides e l\u2019impegno diretto delle forze armate italiane nel Mar Rosso, mirato alla difesa degli interessi commerciali della borghesia imperialista nostrana. La necessit\u00e0 di difendere il Mediterraneo cosiddetto allargato, inteso come spazio vitale dell\u2019imperialismo italiano che si trova attualmente sotto assedio, dimostra come la lotta dei popoli oppressi, e di quello palestinese in particolare, apra spazi di agibilit\u00e0 anche per le masse oppresse entro le stesse formazioni imperialiste.Invitiamo all\u2019ascolto della presentazione e alla lettura dell\u2019articolo ai seguenti link: https:\/\/antitesirivista.org\/registrazioni-di-iniziative\/lo-stato-di-guerra-presentazione-articolo-di-antitesi-16\/<\/a>https:\/\/antitesirivista.org\/antitesi\/16\/sfruttamento-e-crisi\/lo-stato-di-guerra<\/a>Contattaci se sei interessato\/a alla rivista, ad un confronto o anche solo per partecipare a future iniziative.SE LA RESISTENZA AVANZA, L\u2019IMPERIALISMO ARRETRA!CON LA RESISTENZA PALESTINESE!CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA DELLA NATO!ANTIFASCISMO \u00c8 ANTISIONISMO! \u270c\ufe0f<\/b><\/i>\ud83c\uddf5\ud83c\uddf8<\/b><\/i><\/div>\n\n\n \n
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