Collettivo Levante - Padova 🔥
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Canale di informazione del Collettivo Politico Comunista Levante: News, aggiornamenti, materiali ed eventi!
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Condividiamo anche l'appello dei Giovani Palestinesi per il 25 aprile!
saremo insieme in corteo per ribadire con forza e determinazione il nostro sostegno alla Resistenza palestinese!!

‼️ 25 APRILE ‼️
ore 16.00 piazzale Stazione
Padova
🇵🇸PER UN 25 APRILE A FIANCO DELLA RESISTENZA PALESTINESE CORTEO CITTADINO A PADOVA🇵🇸

Il 25 aprile è la giornata che ricorda e celebra la liberazione dell'Italia dal nazifascismo. È la giornata in cui si ricorda che questa liberazione non sarebbe mai stata possibile senza la Resistenza partigiana, così come la liberazione della Palestina dal sionismo è possibile soltanto grazie alla Resistenza indomita dei fedayn e del nostro popolo.
Sappiamo anche che quella liberazione, così come la volevano i partigiani italiani, non si è mai realizzata realmente.

Oggi, infatti, al governo di questo paese ci sono i diretti eredi del fascismo. Abbiamo il compito e il dovere di onorare la memoria e l'esempio dei partigiani e delle partigiane e di agire proseguendo lungo il percorso che hanno indicato.

Il fascismo non è incarnato soltanto dal governo Meloni così come il sionismo non è solo Netanyahu. È tutto il parlamento che vota per la guerra contro lo Yemen, sono tre ragazzi palestinesi arrestati perché lo Stato italiano vuole criminalizzare la resistenza palestinese, come qualsiasi altra resistenza, mentre migliaia di cittadini italiani arruolati nell'esercito di occupazione israeliano possono tranquillamente andare a Gaza a scannare donne e bambini. È un sistema che nel suo complesso si nutre e si fonda sull'esproprio, lo sfruttamento, sul massacro dei popoli. È l'interesse di pochi che si impone nella sua forma più violenta.

Per questo la causa palestinese è molto più della causa del nostro popolo contro il colonialismo sionista: è la causa globale degli oppressi che lottano contro il sistema economico, sociale e ideologico che alimenta il sionismo e ne replica i metodi di dominio.

Vogliamo ridare senso a un rituale spesso svuotato di significato. Per un 25 aprile con la resistenza palestinese. Contro il governo Meloni, contro ogni guerra colonialista e imperialista.

PER LA PALESTINA LIBERA DAL FIUME AL MARE
ORA E OVUNQUE RESISENZA
Forwarded from RadiAzione
🔥 SPECIALE - VERSO IL 25 APRILE 🔥

🚩 LA RESISTENZA CONTINUA 🇵🇸

🔻In occasione della giornata di lotta del 25 aprile e in rilancio al corteo che partirà dalla stazione di Padova, dedichiamo uno speciale per raccontare del filo rosso che lega la Resistenza partigiana a quella palestinese.

‼️In questa trasmissione prenderanno parte tutte le trasmissioni di RadiAzione.org, per guardare alla lotta dei popoli oppressi da molteplici prospettive.

📆 MARTEDÌ 23 APRILE H. 19:30

👉 Sempre su: diretta.radiazione.org

CONTRO NATO, GOVERNO MELONI E SIONISMO
ORA E SEMPRE RESISTENZA
‼️ Seconda edizione dell’escursione in alcuni dei luoghi più significativi della Resistenza nei Colli Euganei attraverso le vicende dei loro protagonisti ‼️
https://cpclevante.org/colli-partigiani-vol-ii/

🔻 PROGRAMMA🔻

📆 SABATO 4 MAGGIO dalle 14.30
📍 Partenza e arrivo presso l’osteria El Panevin
(di fronte a Villa Vescovi – via T.Livio 4 – Torreglia PD)

🚘 Preappuntamento a Padova ore 14.00 in p.zzetta Caduti della Resistenza (rione Palestro) per riempire le macchine e per chi necessita di passaggio.

🕕 Concentramento ore 14.30 all’Osteria El Panevin

Ⓟ Parcheggio presso il vicino cimitero comunale (200m)

Partenza escursione ore 15
Anello: Villa Vescovi – Terre Bianche – Monte Pirio – Villa Vescovi
Durata anello 3.30 ore circa con pause e interventi storico/politici
🌄 6km ca. – 300m dislivello – 2 ore di camminata effettiva
https://www.outdooractive.com/it/route/escursione/provincia-di-padova/colli-partigiani-vol.ii/289155030/
Percorso alla portata di tutti anche bambini se un minimo abituati a camminare.
L’unica parte più impegnativa fino alle roccette del Pirio è facoltativa per chi se la sente.
Consigliamo a tutti di portare una scorta d’acqua e un cappellino da sole.

Ritorno all’Osteria El Panevin sulle 19
Chiusura, aperitivo, buffet

♪ Dalle 20 musica live con i "Senza Tempo"
Canti popolari e di lotta
Ancora una volta: domani tutti in piazza a fianco della Resistenza Palestinese!
Il corteo dalla stazione arriverà in p.zza delle Erbe sulel 18.30, a seguire microfono aperto, interventi, materiali e musica!
ANTIFASCISMO è ANTISIONISMO!
Forwarded from Antitesi
Se la Resistenza avanza, l'imperialismo arretra🔥

Per un 25 Aprile con la Resistenza palestinese 🇵🇸
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
🔥 25 APRILE 2024 - PADOVA 🔥

🔻 Più di mille persone scese in corteo al fianco della Resistenza palestinese, erede della Resistenza partigiana che ci ha insegnato che il nostro nemico è chi ogni giorno ci affama, sfrutta e reprime.

🇵🇸 CONTRO FASCISMO, SIONISMO E IMPERIALISMO ORA E SEMPRE RESISTENZA 🚩
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Prossimi appuntamenti oltre il 25 aprile: 1 maggio per continuare la lotta al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici e 4 maggio COLLI PARTIGIANI vol.II https://cpclevante.org/colli-partigiani-vol-ii/
🔥 Primo Maggio nessuna festa ma molto ancora per cui lottare 🔥

‼️Appuntamenti della giornata:

📍Ore 10.30 pzz.le Giovanacci, Marghera: partecipiamo al corteo chiamato dal “comitato permanente contro la guerra e il razzismo” di Marghera e dai “giovani palestinesi-veneto”

📍Ore 15.30 parco della Fenice, Padova: momento di socialità con estrazione della lotteria del gruppo de “lavoratrici e lavoratori della scuola contro la guerra”

🔻Come lavoratrici e lavoratori noi oggi non abbiamo nulla da festeggiare il primo maggio.

🔻Basta morti sul lavoro, precarietà e abbassamento salari

🔻Basta spese militari e tagli a scuola e sanità

🔻Organizzarsi e resistere come in Palestina

🚩Lottiamo quindi uniti e organizzati per una società finalmente libera da classi, guerre e sfruttamento🚩
-4 giorni a COLLI PARTIGIANI vol.II - Escursione antifascista!

28 APRILE 1945: L’ECCIDIO DI SAN BENEDETTO DELLE SELVE
Dall'archivio in costruzione sulla Resistenza nei Colli Euganei

Nei giorni successivi la Liberazione si susseguirono numerosi scontri armati coi fascisti e soprattutto coi tedeschi in quasi tutto il territorio dei Colli Euganei. L’ordine degli alleati e del Cln era di fermare eventuali gruppi di nazisti in ritirata, sia per evitare che questi raggiungessero la zona meridionale dei colli dove ancora si lottava, cercando di tutelare i partigiani impegnati nei combattimenti, sia per scongiurare che commettessero altre uccisioni avvenute nei giorni precedenti. Questo, tra l’altro, fu deciso con lo stesso Comando Tedesco di Abano ormai arresosi.

Nel pomeriggio del 28 aprile nei pressi dell’antico oratorio medievale di San Benedetto delle Selve poco dopo Montemerlo una autocolonna tedesca diretta a nord, probabilmente verso Bassano, fu attaccata da un gruppo di partigiani garibaldini del Battaglione Audace che, a quanto sembra dalle ricostruzioni storiche, sottovalutarono il numero ben maggiore dei soldati tedeschi e furono costretti a fuggire e nascondersi. [...]
🔥 IL PRIMO MAGGIO NON È UNA RICORRENZA, MA UN GIORNO DI LOTTA 🔥

🚩 Basta morti sul lavoro, precarietà e abbassamento salari


🔻Le lotte per le otto ore che hanno divampato in tutto il mondo e hanno portato alla creazione della giornata internazionale dei lavoratori sono state cancellate dai padroni, governi e sindacati venduti: con continui decreti che aumentano il precariato (si pensi al jobs act o al decreto lavoro dell’anno scorso), il continuo taglio dei salari che non recupera mai l’aumento del costo della vita e il continuo spingere i ritmi di lavoro sempre più al limite. Ancora oggi in Italia molti lavoratori sono costretti a lavorare per più di 12 ore, o fare più lavori per potersi permettere una vita dignitosa. Questi sono tutti fattori che contribuiscono all’aumento dei morti sul lavoro: a fine febbraio se ne contavano già 181 (aumentati del 4,7% rispetto all’anno precedente).


🚩Basta spese militari e tagli a scuola e sanità

🔻Le tasse che ogni mese paghiamo vanno a riempire le tasche degli industriali e dei signori della guerra. Le spese militari (aumentate con l’ultima finanziaria del 5,1% rispetto al 2022) vanno così a mangiare quei pochi soldi per lo stato sociale. L’istruzione è a pezzi e la sanità in ginocchio. Il tentativo dei padroni di tenere in piedi questo sistema infame, in crisi da anni, ci sta portando verso una guerra che per noi significa oggi disoccupazione e aumento del carovita e domani morte e distruzione.


🚩Organizzarsi e resistere come in Palestina

🔻La Resistenza del popolo palestinese ci mostra che l’unica strada contro l’oppressione è quella della lotta. Dobbiamo raccoglierne l’esempio organizzando e costruendo la nostra resistenza. Resistenza alla precarietà e ai bassi salari, resistenza al carovita e alle morti sul lavoro, resistenza alle spese militari e al taglio di istruzione e sanità.
Dobbiamo fare fronte comune contro chi ci opprime, con tutti gli sfruttati nei posti di lavoro e nelle nostre città e al fianco di tutti quei popoli oppressi che lottano per la propria liberazione.


🚩🇵🇸 Lottiamo quindi uniti e organizzati per una società finalmente libera da classi, guerre e sfruttamento!
Ci siamo quasi, domani COLLI PARTIGIANI vol.II - Escursione antifascista!

🔻Preappuntamento alle ore 14.00 in piazzetta Caduti della Resistenza in quartiere Palestro per riempire le macchine e per chi è senza mezzo.
🔻Concentramento alle ore 14.30 all'osteria El Panevin (di fronte Villa Vescovi a Luvigliano di Torreglia) - parcheggio nel vicino cimitero comunale https://maps.app.goo.gl/o9xLAYxZkdsYJpY78
🔻Partenza escursione ore 15.00!
La memoria di ieri per la lotta di oggi!

Per maggiori info clicca qui!
10 CONDANNE PER L'OCCUPAZIONE DEL C.P.O. GRAMIGNA all'ex torrefazione Vescovi nel 2019
10 CONDANNE PER L'OCCUPAZIONE DEL C.P.O. GRAMIGNA all'ex torrefazione Vescovi nel 2019

Nuova sentenza, nuova condanna: si è concluso ieri il primo grado del processo per l'occupazione dell'ex torrefazione Vescovi con l'ennesima condanna a carico di 10 compagne e compagni che avevano contribuito a far rivivere un posto lasciato a marcire per anni dando vita al C.P.O Gramigna.
Per un mese le porte dell'ex Vescovi sono state riaperte alla collettività e proposte di ogni tipo hanno attraversato quei luoghi: pranzi di quartiere, cineforum, concerti, doposcuola, ludoteca, aulastudio, mostre, iniziative e riunioni, sono solo alcune delle attività che tutti i giorni hanno animato il CPO Gramigna.

Dove per anni hanno regnato incuria e abbandono, il C.P.O Gramigna è stato un luogo aperto alla cittadinanza; oggi nelle stesse mura sorgono un ristorante e un NaturaSì, supermercato di lusso che poco ha a che vedere con le esigenze del quartiere in cui si trova.
Un quartiere martoriato da anni di politiche di speculazione e abbandono: negli anni si sono visti decine di sfratti e sgomberi (sia sociali che abitativi), a fronte di continui spazi vuoti e lasciati a marcire. Un quartiere estremamente appetibile per grossi investimenti economici, alle porte del centro, con enormi progetti in campo che verranno realizzati nelle zone limitrofe, che ne alza il valore di mercato e le potenzialità economiche.
Agli interessi di palazzinari e speculatori si legano a doppio filo la repressione e i suoi scagnozzi, che sempre più frequentemente colpiscono chiunque si mobiliti e lotti per i propri diritti.

La condanna di ieri, infatti, si aggiunge a quella di 14 compagne e compagni per l'occupazione dell'InfoSpazio Chinatown, sempre in quartiere Palestro, come a quella per l'occupazione abitativa di via Facciolati.
Per l'ennesima volta, viene sentenziata una condanna per invasione, laddove questa non è provata da riprese o da testimoni. Nessuno ha infatti potuto provare chi abbia materialmente aperto la porta per accedere allo stabile, ma sono bastati video e fotogrammi che riprendevano chiunque entrasse e uscisse dal posto. Questa ulteriore condanna è quindi l'ennesima conferma dell'avvitamento repressivo in atto e un'avvisaglia per tutti coloro che lottano e solidarizzano: nessuno spazio per organizzarsi e lottare.
Un passaggio necessario per uno stato in guerra in cui ogni forma di dissenso deve essere prevenuta attraverso una propaganda martellante e, qualora non sufficiente, repressa con i manganelli nelle piazze e con le condanne nei tribunali.

Continuiamo a credere fermamente che i criminali sono coloro che sfrattano e speculano sulle spalle di tutti noi, chi produce condizioni di lavoro che hanno portato oltre 1000 morti lo scorso anno, chi sta smantellando tutti gli enti pubblici, a partire dalle scuole; chi in nome del profitto sfrutta i lavoratori ed esporta democrazia a suon di bombe opprimendo i popoli nel mondo, come in Palestina.

Contro questo sistema, in qualsiasi forma e con ogni mezzo necessario, continueremo a lottare per costruire un mondo migliore. Convinti di essere dalla parte giusta della storia.